Trovare lavoro nel settore IT: in Siav la ricerca di talenti continua

Il processo di selezione del personale è un percorso complesso e delicato, che coinvolge un numero variabile di attori e che spesso può articolarsi in più step. Sia che il colloquio venga gestito da remoto, sia che ci si rechi personalmente in azienda, l’obiettivo è unico: entrare a far parte di una realtà che consenta di imparare e crescere, possibilmente nel lungo termine, affinando le proprie hard e soft skills.

In un contesto incerto e imprevedibile come quello pandemico, che continua a mettere a dura prova il mercato del lavoro e l’economia nazionale e mondiale, il settore dell’Information Technology è uno di quelli che continua a crescere anno dopo anno e che può essere definito ‘a prova di pandemia’.
Secondo LinkedIn, infatti, si è verificato un incremento del 49% di assunzioni nel settore, dovuto principalmente alla digitalizzazione di numerose aziende in tutto il Paese e al più frequente ricorso allo smart working per milioni di dipendenti.

Anche noi di Siav abbiamo avuto concreta evidenza di come la ricerca di figure specializzate in ambito informatico proceda senza particolari rallentamenti: nonostante l’anno tutt’altro che semplice e le nuove modalità attraverso cui vengono gestiti i processi di selezione, le assunzioni sono state numerose e siamo alla costante ricerca di profili IT per allargare il nostro team!

A questo proposito, l’ufficio HR di Siav ha voluto mettere nero su bianco 7 suggerimenti sempre validi e utili per affrontare un colloquio di lavoro con fiducia e consapevolezza, sia che la selezione si svolga nella nostra azienda, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, sia che ci si trovi a raccontare di sé attraverso uno schermo.

Colloquio di lavoro: i 7 consigli del nostro ufficio HR per affrontarlo al meglio

1. Curriculum Vitae: less is more!

Per noi di Siav, la sintesi è il punto forte di un CV ben confezionato.
Razionalizzare le informazioni è sempre vantaggioso, mentre l’eccesso di queste rischia di portare fuori strada e di non dare la giusta rilevanza al profilo del candidato.
L’utilizzo di un’impaginazione creativa e strategica, inoltre, è utile a questo scopo e permette di individuare a colpo d’occhio le informazioni più salienti del percorso professionale presentato.

2. Primo colloquio: informarsi, informarsi, informarsi!

Il consiglio fondamentale che vogliamo dare a chi si sta per approcciare a un iter di selezione in Siav è quello di acquisire il maggior numero di informazioni relativamente alla nostra azienda e di rileggere accuratamente l’annuncio per cui ci si candida. Apprezziamo chi arriva preparato al momento del colloquio: mostrarsi informati, infatti, aiuta a veicolare l’immagine di una persona curiosa, proattiva e motivata.

3. Non esistono risposte giuste o sbagliate

Il momento del colloquio va vissuto in maniera totalmente serena: non si tratta, infatti, né di un interrogatorio né di un momento in cui si viene giudicati, ma è un’occasione utile per conoscersi reciprocamente, scambiando informazioni che permettano di rilevare la compatibilità del profilo del candidato con il ruolo ricercato.
Non esistono, quindi, risposte giuste o sbagliate. Durante il colloquio è importante valorizzare sé stessi senza arroganza, ma anche senza timore. In Siav, amiamo il dialogo e ci impegniamo a rendere il momento del colloquio un’opportunità di confronto e di arricchimento reciproco.

4. Sincerità e spontaneità vincono sempre!

Essere sé stessi è il pregio più grande e, in molti casi, fa la differenza.
Può sembrare il suggerimento più banale e scontato, ma spesso è anche quello che viene più volte sottovalutato quando ci si appresta a sostenere un colloquio: fingere adottando un atteggiamento aggressivo o troppo sicuro di sé, troppo informale o passivo rischia di far trasparire messaggi di insicurezza e inaffidabilità.
Un candidato che mente, che non si sa raccontare o, peggio ancora, che ‘la racconta’ è un candidato che difficilmente potrà portare un contributo alla nostra azienda, che punta tutto sul valore delle proprie persone.

5. Anche l’occhio vuole la sua parte…

Bastano pochissimi secondi per fare una buona prima impressione, che difficilmente cambierà nelle ore, nei giorni, negli anni successivi. Oltre alla propria personalità, l’abbigliamento gioca un ruolo importante nella definizione del proprio personal branding e può condizionare l’andamento del colloquio stesso.
Considerando il contesto in cui ci si propone, è preferibile che l’outfit sia pulito, ordinato e sobrio, caratterizzato da abiti in grado di farci sentire a nostro agio e che trasmettano al tempo stesso sicurezza e professionalità.

6. Dialogo e curiosità

Generalmente, nella fase finale dell’incontro chiediamo: “È chiara l’opportunità che le abbiamo raccontato? Ha qualche domanda per noi?”.
Questo è il momento giusto per chiedere informazioni e per presentare eventuali dubbi. Porre domande o chiedere spiegazioni non solo aiuta la migliore comprensione del ruolo per il quale ci si sta candidando, ma è anche sinonimo di curiosità e intelligenza, qualità sinceramente apprezzate in Siav.

7. Alla ricerca del match perfetto

Ricercare e inserire in azienda la persona giusta non è per niente semplice, ma quando entrambi i processi vanno a buon fine, ecco che si realizza un match perfetto!
Talvolta, può succedere che questo match non si verifichi, ma è fondamentale non prenderla mai sul personale: il fatto di non essere selezionati, infatti, non sminuisce la validità e la professionalità del proprio profilo e non esclude che, in futuro, possano presentarsi opportunità più in linea con il proprio background, preferenze e inclinazioni.

Che cosa aspetti? Stiamo aspettando di ricevere il tuo CV!

Se pensi di essere la persona giusta per Siav, entra a far parte della nostra squadra.
Consulta le posizioni aperte o inviaci una candidatura spontanea. Se il tuo profilo risulterà in linea con le nostre ricerche,
non esiteremo a contattarti!